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Curiosità di Montefalco
Montefalco Storia del borgo
Montefalco
Storia del borgo
Curiosità di Montefalco
14 gen 2020
Montefalco, la
“Ringhiera dell’Umbria”
, sorge su una collina dalla quale domina le vallate dei fiumi Topino e Clitunno e dalla quale si gode di un fantastico panorama a 360°, che spazia da Perugia a Spoleto, dall’Appennino ai Monti Martani.
La storia del borgo è molto antica
: questa stupenda collina, grazie alla sua eccezionale posizione ed al suo clima benefico, in epoca romana era sede di innumerevoli ville patrizie. Fra queste c’era anche quella di Marco Curione. Si dice infatti che l’antico nome della città,
Coccorone
, derivi proprio da questo illustre abitante.
Il nome diviene Montefalco in epoca successiva, in onore di Federico II, grande appassionato della caccia con il falcone, che soggiornò in queste terre per alcuni anni.
Già dal XII secolo la città presenta una possente cinta muraria, che racchiude un libero comune perfettamente organizzato.
È intorno al 1250 che Montefalco viene coinvolta nella guerra fra Federico II e Papa Innocenzo IV, uscendone devastata.
In seguito a questo conflitto, si insedia in città la Curia del Ducato di Spoleto.
Dopo alterne vicende, che vedono a capo della città anche la famiglia Trinci di Foligno, Montefalco ritorna sotto l’autorità della Santa Sede, che ne riconosce l’autonomia di governo e, infine, le concede il titolo di città nel 1848.
Montefalco custodisce un
ricco patrimonio artistico
: il Polo Museale di San Francesco è un punto di riferimento per lo studio della pittura umbra.
Sulle mura della città, di chiara impronta medievale, si aprono cinque porte – Camiano, San Bartolomeo, Sant’Agostino, Della Rocca, San Leonardo. All’interno sono custoditi tanti tesori artistici e architettonici, a partire dalle numerose chiese, fra cui quella di Sant’Agostino, quella di Santa Maria de Platea, quella di San Bartolomeo e la chiesa e il convento di Santa Chiara, al cui interno vi è la vite di Sagrantino più vecchia di Montefalco e dell'Umbria – 150 anni; a queste si aggiungono il Palazzo Comunale e la ex chiesa di San Filippo Neri, oggi teatro.
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